INFO UTILI

Ciao ragazzi!! siamo l'unità di strada "street project" di Pavia e ,insieme al nostro fantastico camper colorato, giriamo a Pavia nei quartieri Vallone e Crosione per fare aggregazione giovanile, aiuto nei compiti, prevenzione contro l'abuso di sostanze e tante altre attività riguardanti l'universo adolescenziale



sabato 29 settembre 2012

Anche il camper aveva bisogno di un cambiamento di look..

Da quando fa parte del nuovo progetto "CReare VALori", anche il camper ha voluto rinnovare il proprio look; fortunatamente lungo la sua strada ha incontrato un vero artista, Paolo Saviotti (in arte "AngelArts")!
Inizialmente le idee erano molte...e confuse, serviva proprio una trovata geniale che mettesse d'accordo tutti; ed è proprio nel momento del bisogno che la creatività, unita all'esperienza, dà i suoi frutti!
Dopo un breve lavoro a computer, quella che era solo un'idea astratta è finalmente diventata concreta e la magia si è potuta compiere...

Paolo inizia la sua opera sul lato sinistro del camper...


Anche il lato destro viene coperto dalle linee di bozza...già si intravede qualcosa!


Un giorno e parecchi colpi di spray dopo...


Ultimo giorno di lavoro...


In questi tre giorni Paolo ha pitturato ogni angolo del camper, strato di colore su strato di colore, senza tralasciare il minimo particolare...
Il risultato del suo lavoro lo lasciamo giudicare a voi!



A noi sembra perfetto! Grazie AngelArts!!

sabato 22 settembre 2012

Inaugurazione "Spazio Q"

Il 15 settembre si è tenuta l'inaugurazione della sede del progetto CReare VALori, Spazio Q(uartiere), per festeggiare l'inizio delle attività del progetto.



 All'evento hanno partecipato numerosi amici:

il writer (Paolo Saviotti) che "disegna" il camper
Bismark ed il suo gruppo



i ragazzi della Ciclofficina che hanno riparato gratuitamente le bici
Andrea Bastia che ha decorato la porta dello Spazio Q
l'associazione Calypso che ha aiutato i bambini a disegnare il loro quartiere
alcuni ex allievi del Volta che hanno dipinto dei pannelli decorativi
il sindaco Cattaneo che ha tagliato il nastro

Progetto CReare VALori

E' un progetto sociale rivolto ai quartieri Crosione-Vallone di Pavia promosso da "Auser Comprensoriale" in collaborazione con "Centro Auser Pavia ONLUS", "Babele ONLUS", "Ci siamo anche noi ONLUS" e "Cooperativa Marta ONLUS" e cofinanziato da "Fondazione Cariplo".

Di che cosa si occupa?
-sostenere e rafforzare la collaborazione, il sostegno reciproco e le iniziative di mutualità tra i cittadini.
-promuovere occasioni di cooperazione, progettazione comune, realizzazione eventi per accrescere il legame tra le persone e tra le persone e i luoghi dei quartiere.
-favorire l'integrazione dei migranti attraverso una maggiore. conoscenza dei luoghi, delle persone e dei servizi.
-creare occasioni di socialità, incontro, relazione, aggregazione, proponendo attività culturali e sociali aperte ai cittadini dei quartieri.

Che cosa è "Spazio Q(uartiere)"?
è la sede del progetto CReare VALori e si trova in P.le Torino; ospita le iniziative rivolte ai cittadini, ad esempio, laboratori, attività di socializzazione, sportello anziani\migranti.


mercoledì 29 febbraio 2012

Carnevale a Cava Manara

Domenica 19 febbraio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cava, si è tenuta la tradizionale festa di carnevale. All'evento ha partecipato il Gruppo BATEBALENGO BIG SAMBA BAND che con il suo ritmo irresistibile a vivacizzato la giornata; si sono esibite anche le ballerine di alcune scuole di danza locali: ATTITUDE, ENSAMBLE e IDEA DANZA.
 Numerose persone hanno sfidato le condizioni meteo poco favorevoli e hanno partecipato all'intera manifestazione; eravamo presenti anche noi con il camper di Street Project per promuovere le nostre iniziative e i nostri servizi.


La piazza era gremita da tanti bambini festosi attirati dai coriandoli, dai giochi gonfiabili e dalla merenda gentilmente offerta dal comune.

lunedì 30 gennaio 2012

La patente B

La patente
 
Per conseguire la patente B è necessario aver compiuto 18 anni. Si ottiene dopo aver superato una prova di teoria e una di pratica. Per poter accedere alla prova di teoria occorre presentare un certificato medico recente e pagare i bollettini che vengono forniti dall’autoscuola o dalla motorizzazione. Dal momento della presentazione della domanda per il conseguimento della patente, il candidato ha sei mesi di tempo per sostenere l'esame di teoria. In caso di esito negativo della prima prova potrà ripeterla una sola volta sempre entro i primi sei mesi dalla data d’iscrizione. Una volta superato l’esame di teoria, verrà consegnato il foglio rosa e si potranno iniziare le esercitazioni pratiche. Il foglio rosa è valido per sei mesi. Il candidato può affrontare l'esame pratico per due volte. Tra le due prove deve trascorrere almeno un mese.
 
Esame di teoria
 
Si tratta di una scheda costituita da 40 domande, per ciascuna delle quali bisogna indicare una risposta (VERO o FALSO). Per superare la prova si possono fare al massimo 4 errori.
 
Prova pratica
 
Consiste in un percorso, in città, fatto con l’istruttore della scuola guida e l’esaminatore . Durante l’esame vengono valutate diverse abilità, generalmente sono richiesti:
- parcheggio
- inversione
- partenza in salita
Inoltre l’esaminatore verifica che siano rispettati alcuni comportamenti, ad esempio bisogna sempre regolare gli specchietti e il sedile per aver la miglior visuale possibile.
 
Ecco alcuni link utili:
 
http://www.mininterno.net/patente.asp con info e quiz per esercitarsi on line.
http://www.rmastri.it/webpatente/index.html qui è possibile scaricare la versione offline, per esercitarsi anche senza connessione internet.
 http://www.quizpatente.info/esame.php offre la simulazione on line dell’esame.
http://www.patentati.it/patente-b-2011/  presenta una lista di trabocchetti che è possibile incontrare durante l’esame.

Softair

Durante un turno a San Genesio abbiamo incontrato un gruppo di ragazzi appassionati di softair, così ci siamo fatti raccontare qualcosa.
Il softair è un'attività ludico-ricreativa di squadra basata sulla simulazione di tattiche militari, e da qualche anno ha preso piede anche in Italia. Le squadre sono di solito composte da dieci-trenta giocatori e i loro membri sono equipaggiati con armi a gas o elettriche che sparano pallini di plastica, e con protezioni necessarie a difendere gli occhi, il viso e le parti più delicate del corpo. Sia le protezioni che le armi per poter essere usate devono essere a norma di legge. Le partite si svolgono in campi di vario tipo: boschivi, sabbiosi o urbani, all'aperto, al chiuso, o in spazi misti, comunque sempre in aree specifiche e la loro grandezza può variare da 1 kmq fino a 6 kmq. Le tipologie di gioco sono molto differenti ed ognuna prevede una missione specifica: conquistare la bandiera avversaria, liberare il prigioniero, eliminare tutta la squadra avversaria, tutti contro tutti. La tipologie di missione sono limitate solo dalla fantasia dei partecipanti.
Un giocatore colpito ha l'obbligo di autodichiararsi, cioè deve alzare un braccio e gridare “colpito”appena sente l'impatto del pallino avversario, smettere di sparare ed allontanarsi dall'area di gioco senza comunicare coi compagni. Come si capisce, il gioco è basato molto sulla correttezza dei giocatori, e chi non rispetta le regole alla lunga viene emarginato dal gioco.
Oltre all'equipaggiamento minimo, spesso i praticanti sono vestiti come veri e propri soldati, con tanto di tute mimetiche, elmetti e tutto ciò che può essere utile. Proprio per il grande realismo dell'equipaggiamento è necessario comunicare alle autorità di pubblica sicurezza data, ora e luogo del raduno, onde evitare problemi con residenti o passanti, ed è inoltre espressamente vietato portare mostrine o simboli di qualsiasi corpo militare realmente esistente.
In Italia il softair non è tra gli sport riconosciuti dal CONI, ma esistono molti organismi  privati, nazionali e regionali che contribuiscono a diffondere il gioco nel nostro paese, con la costituzione di club e associazioni. Ogni anno si svolgono tornei a livello sia nazionale che internazionale, che possono arrivare anche fino a 48 ore di gioco.
Il softair ha ricevuto diverse critiche a causa della sua natura che evoca chiaramente atti di guerra, ma bisogna anche considerare le competenze e i valori che questo sport stimola e propone, dalla formulazione di una strategia alla sua messa in atto, dalla cooperazione alla correttezza, tanto che è utilizzato da molte aziende per la formazione dei propri dipendenti che devono imparare a pianificare le attività e ad agire come una squadra.

lunedì 16 gennaio 2012

Progetto "STREET PROJECT"

Il progetto "Street project" si rivolge in maniera privilegiata agli adolescenti e alle comunità, nel loro ritrovarsi in gruppo, accogliendo i loro bisogni e le loro potenzialità. E’ presente sul territorio comunale di Pavia e comuni circostanti da una paio di anni promuovendo e stimolando azioni, pensieri, progettualità.
Il servizio è attivo nei quartieri di Rione Scala, Cascina Pelizza, Crosione, Vallone e nei paesi di S.Martino Siccomario, Villanova d'Ardenghi, Mezzana Rabattone, Cava Manara, Carbonara al Ticino, S.Genesio ed uniti, Sommo e Zerbolò.
Il progetto è un servizio voluto e finanziato dal Consorzio Sociale Pavese.
L’educatore di strada si presenta nel suo ruolo ai gruppi informali di adolescenti che si aggregano sul territorio, creando, insieme ai gruppi e alle Amministrazioni Comunali, micro-progettualità condivise, con l’obiettivo di stimolare il protagonismo giovanile e la progettazione partecipata.
Nasce dalla scelta di sostare e frequentare i luoghi dove la gente vive e dove si generano le condizioni di disagio e sofferenza. Privilegia i luoghi ordinari di vita ed i contesti naturali di aggregazione, come possibilità esclusiva di contattare quei soggetti e gruppi che vivono in situazione di disagio, ma anche come possibilità di creare le condizioni per la promozione e lo sviluppo delle comunità. L’educativa di strada può così attivare, mobilitare risorse e capacità inespresse stimolando un agire condiviso. Gli educatori di strada possono, infatti, contribuire ad estendere la rete dei servizi, a connetterli con le domande e le risorse del territorio, domande e risorse spesso ignorate perché informali.

lunedì 9 gennaio 2012

Profezia maya sul 2012... mito o verità?!?

Quest'ultimo capodannno abbiamo festeggiato l'arrivo del 2012, diventato ormai famoso per la presunta profezia maya, secondo la quale, alla fine di quest'anno (precisamente il 21 dicembre) dovrebbe avvenire un'apocalisse che sconvolgerà il pianeta terra.

I maya, come altre culture mesoamericane, misuravano il tempo utilizzando un sistema di tre calendari. I giorni erano organizzati attraverso un calendario religioso rituale della durata di 260 giorni, suddiviso in periodi temporali di 13 giorni e utilizzato prevalentemente a scopo divinatorio, e un calendario solare di 365 giorni, suddiviso in 18 periodi di 20 giorni ciascuno.
I maya non misuravano gli anni, tuttavia le date di questi due calendari erano combinate tra loro per dare luogo a cicli di 18.980 giorni (~52 anni) per un totale di 52 cicli diversi ricorrenti. Un ulteriore calendario, il cosiddetto "Lungo computo", calcolava, invece, il tempo trascorso dalla data della creazione del mondo secondo la mitologia maya.
Questo calendario, a differenza dei precedenti, era progressivo e suddivideva il tempo in cicli non ricorrenti (b'ak'tun) della durata di 144000 giorni, suddivisi a loro volta, su base vigesimale, in 4 ulteriori sottocicli. Il 20 dicembre 2012 terminerà il 13º b'ak'tun a cui farà seguito, il giorno successivo, il 14º b'ak'tun.
Secondo il Popol vuh - uno dei principali documenti storici sul corpus mitologico dei maya - il Lungo computo attuale è solo il quarto in ordine di tempo poiché gli dei avrebbero distrutto le tre precedenti creazioni ritenendole fallimentari. La terza creazione fu distrutta al termine del 13º b'ak'tun, una data che ricorrerà nuovamente alla fine del 2012. Questa circostanza, assieme ad un'iscrizione sul monumento 6 del sito archeologico di Tortuguero, in cui  nel 2012 apparirà una misteriosa divinità maya, Bolon Yokte, associata in genere alla guerra e alla creazione, è alla base del fenomeno new age che associa un evento di significativa discontinuità storica alla data.

La credenza in catastrofi nel giorno 21 dicembre 2012 o in vicinanza ad esso, è una previsione considerata sbagliata dalla corrente principale degli studiosi degli antichi maya, eppure è comunemente riportata come attendibile nei mezzi di comunicazione di cultura popolare.
...e voi cosa ne pensate??